Sviluppo di bio-adesivi non tossici per ambienti acquosi
Abstract
Negli ultimi 30 anni, l’interesse per lo sviluppo di materiali bioadesivi è cresciuto a causa delle loro potenziali applicazioni in vari aspetti delle scienze della vita. In questo contesto, le cozze hanno guadagnato notevole attenzione grazie alla loro notevole capacità di ancorarsi saldamente alle superfici rocciose anche in condizioni difficili. La chiave della loro robusta adesione subacquea risiede nella secrezione di un’appendice fibrosa a base proteica nota come bisso, composta da fasci di fibre intrecciate. Ogni filamento termina con una placca ricca di proteine , le mussel foot proteins (mfps) che possiedono proprietà adesive, fungendo da colla resistente all’acqua che consente alle cozze di attaccarsi saldamente a diversi substrati. Il complesso processo di formazione della placca comprende diverse fasi, una delle quali prevede la coacervazione di mfps per migliorare la bagnabilità e l’adesione alla superficie.
Per far luce su questo intrigante meccanismo, il nostro focus iniziale si è concentrato sulla caratterizzazione di Pvfp-5β, uno delle mfps della cozza verde asiatica Perna viridis. È la prima proteina ad essere secreta e a stabilire interazioni con il substrato, rendendolo un oggetto di studio particolarmente affascinante. Abbiamo prodotto con successo Pvfp-5β ricombinante in batteri senza modifiche post traduzionali. Abbiamo poi scoperto che questa forma possiede una bassa tossicità e proprietà adesive intrinseche, paragonabili a quelle della proteina ricca di dopamina estratta dalla fonte naturale. Successivamente, abbiamo compiuto un passo significativo verso la comprensione dei determinanti strutturali delle proprietà adesive di Pvfp-5β risolvendo la sua struttura 3D in soluzione e caratterizzando la dinamica della proteina, mediante NMR e modellizzazione molecolare.
Impatto
Lo sviluppo di nuovi bio-adesivi ha il potenziale per rivoluzionare vari campi, tra cui l’ingegneria dei tessuti, l’impianto di dispositivi medici, la medicina rigenerativa e la chirurgia. Ad oggi, ci sono situazioni in cui le tecniche convenzionali come la sutura sono poco pratiche, rendendo gli adesivi tissutali un’alternativa fondamentale. I bioadesivi offrirebbero un’alternativa cruciale con numerosi vantaggi, tra cui una ridotta invasività, un minor rischio di danni ai tessuti, una migliore immobilizzazione e la capacità di promuovere la guarigione delle ferite attraverso diversi meccanismi. Tuttavia, lo sviluppo di nuove molecole bioadesive è molto impegnativo poiché devono essere in grado di funzionare efficacemente in ambienti umidi e facilitare un’adesione efficiente dei tessuti in queste condizioni.
Gli organismi marini, come le cozze, secernono proteine con notevoli proprietà adesive in ambienti acquatici, fungendo da preziosa fonte di ispirazione. Comprendere i meccanismi alla base dei processi di adesione che coinvolgono le mussel foot proteins (mfps) potrebbe essere di fondamentale importanza per lo sviluppo di biomateriali con proprietà che possano essere utilizzate non solo nella medicina rigenerativa e nell’ingegneria dei tessuti ma anche nel campo della scienza dei materiali.
Pipeline
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CLINICAL
NEED -
DISEASES
ANALYSIS - DISCOVERY
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PRECLINICAL
VALIDATION -
PRECLINICAL
DEVELOPMENT -
CLINICAL
STUDIES
Principal Investigator
Contatto
Aree terapeutiche:
Prodotto:
Dispositivi biomedicali e Organi artificiali
Collaborazioni:
- UK Dementia Research Institute (UK DRI) – King’s College London, Londra, Regno Unito
- Istituto di Biofisica (IBF) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Palermo, Italia