Piattaforma di Bioingegneria
Descrizione
La Piattaforma di Bioingegneria offre una gamma di competenze e strumentazioni per supportare lo sviluppo e i test di validazione dei dispositivi medici.
La Piattaforma consente il trattamento e la caratterizzazione di biomateriali e biofluidi, la simulazione numerica di sistemi fisiologici complessi e la validazione preclinica di dispositivi medici delle varie classi di rischio. Il personale tecnico-scientifico offre solide competenze nella modellazione numerica, nell’analisi fluido-strutturale, nell’ottimizzazione progettuale dei dispositivi medici e nella conduzione delle verifiche precliniche, basate sui requisiti regolamentari e sulla good practice.
la piattaforma si propone come riferimento per gli enti del sistema sanitario, per i centri accademici e per le piccole e medie imprese sul territorio, al fine di stimolare la produzione di innovazione clinica da parte dalle eccellenze locali ed offrire percorsi di crescita per nuove competenze tecniche e gestionali nel settore.
Competenze e Supporto
SVILUPPO DI SOLUZIONI TERAPEUTICHE AVANZATE
Progettazione e Sviluppo di Dispositivi Medici
In collaborazione con partner accademici e con l’industria biomedica, i nostri ricercatori contribuiscono all’ideazione e allo sviluppo di dispositivi medici innovativi, soluzioni diagnostiche e soluzioni di supporto clinico. Alcuni dei dispositivi su a cui abbiamo contribuito stanno già contribuendo a definire la nuova generazione di terapie cardiovascolari, e a migliorare le condizioni di salute e la qualità della vita dei pazienti. Questi includono soluzioni per annuloplastica che forniscono risposte più fisiologiche rispetto alle alternative esistenti, e valvole cardiache artificiali innovative.
Esempi di dispositivi medici che hanno già trovato applicazione su paziente, alla cui concezione e sviluppo hanno preso parte membri del nostro team:
Sviluppo di nuove tecniche diagnostiche e supporto clinico
In collaborazione con i nostri partner accademici e clinici di UCL/UCLH, dell’Università degli Studi di Padova e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, stiamo sviluppando nuovi strumenti diagnostici per una più efficace stratificazione del rischio clinico, metodi di supporto decisionale nella selezione dei trattamenti, e strategie terapeutiche innovative tese a migliorare la sicurezza e l’efficacia delle opzioni disponibili.
Di seguito si riportano esempi di divulgazione dei risultati della nostra ricerca su nuove tecniche diagnostiche e supporto alla pratica clinica:
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- Di Leonardo, S., et al. Hydrodynamic ex vivo analysis of valve-sparing techniques: assessment and comparison. EJCTS 2023, 63(3): ezad040.
- Musotto, G., et al. The Role of Patient-Specific Morphological Features of the Left Atrial Appendage on the Thromboembolic Risk Under Atrial Fibrillation. FCVM 2022, 9: 894187.
- Annio, G., et al. Experimental Validation of Enhanced Magnetic Resonance Imaging (EMRI) Using Particle Image Velocimetry (PIV). Ann Biomed Eng 2021, 49: 3481–3493.
- Salmonsmith, J., et al. Does transcatheter aortic valve alignment matter? Open Heart 2019, 6: e001132.
- Di Micco, L., et al. The neochord mitral valve repair procedure: Numerical simulation of different neochords tensioning protocols. Med Eng Phys 2019, 74:121-128.
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SIMULAZIONE NUMERICA DI SISTEMI FISIOLOGICI COMPLESSI
Le simulazioni numeriche offrono un supporto essenziale allo sviluppo e validazione di nuovi dispositivi biomedici e all’implementazione di soluzioni diagnostiche innovative. La nostra piattaforma consente di condurre simulazioni avanzate di sistemi complessi e permettono di modellare le interazioni tra strutture e domini fluidi tipiche degli ambienti fisiologici.
Queste analisi includono la simulazione di strutture con materiali caratterizzati da legami costitutivi complessi (che includono iperelasticità, memoria di forma e superelasticità), flussi fisiologici pulsatili, nonché la loro reciproca interazione.
Ad oggi non esiste un singolo approccio numerico che sia ottimale ed efficiente per la modellazione di tutti i fenomeni biomeccanici. Il gruppo di Bioingegneria e Dispositivi Medici e la relativa piattaforma di Bioingegneria offrono la gamma di competenze e strumenti computazionali per coprire le varie esigenze della bioingegneria computazionale.
- Monteleone, A., et al. (2023) Modelling of thrombus formation using smoothed particle hydrodynamics method. Plos One 18(2): e0281424.
- Monteleone, A., et al. (2022) Fluid-structure interaction approach with smoothed particle hydrodynamics and particle-spring systems. Comput Methods Appl Mech Eng 392: 114728.
- Vella, D., et al. (2021) Effect of the Alterations in Contractility and Morphology Produced by Atrial Fibrillation on the Thrombosis Potential of the Left Atrial Appendage. Front Bioeng Biotechnol 9: 586041.
- Tango, A.M., et al. (2018) Validation and Extension of a Fluid–Structure Interaction Model of the Healthy Aortic Valve. CVET 9(4): 739-751.
- Tzamtzis, S., et al. (2013) Numerical analysis of the radial force produced by the Medtronic-CoreValve and Edwards-SAPIEN after transcatheter aortic valve implantation (TAVI). Med Eng Phys 35(1): 125-130.
VALIDAZIONE PRECLINICA IN VITRO DI DISPOSITIVI CARDIOVASCOLARI
Prima dell’introduzione nella pratica clinica, i prototipi di nuovi impianti cardiovascolari devono dimostrare la loro sicurezza ed efficacia. La nostra piattaforma consente di effettuare i test in vitro richiesti dagli standard internazionali, comprese le valutazioni idrodinamiche, le verifiche del potenziale trombogenico ed emolitico, e le stime di durabilità.
Le prestazioni idrodinamiche vengono verificate in duplicatori di impulsi, che valutando l’efficienza del dispositivo per una serie di condizioni fisiologiche e patologiche.
Il potenziale trombogenico ed emolitico viene valutato identificando le regioni di ristagno e le regioni di potenziale danno ematico mediante velocimetria PIV (particle image velocimetry).
Effettuiamo anche test di durata dei dispositivi secondo normativa, mediante applicazione di condizioni fisiologiche conservative accelerate, effettuando fino a 600 milioni di cicli.
Parte del nostro lavoro è dedicata a ridefinire le attuali linee guida internazionali, suggerendo miglioramenti nella pratica, che migliorino la validità dei nostri test.
Si riportano sotto alcuni esempi rappresentativi di studi in cui vengono applicate le nostre analisi in vitro:
- Yacoub, M., et al. (2023) Valvulogenesis of a “living”, innervated pulmonary root induced by an acellular scaffold. Commun Biol 2023, 6: 1017.
- Rahmani, B., et al. A Durable Porcine Pericardial Surgical Bioprosthetic Heart Valve: a Proof of Concept. JCTR 2019, 12(4): 331-337.
- Bozkurt, S., et al. Design, Analysis and Testing of a Novel Mitral Valve for Transcatheter Implantation. Ann Biomed Eng 2017, 45(8): 1852-1864.
- Rahmani, B., et al. In-Vitro Hydrodynamic Assessment of a New Transcatheter Heart Valve Concept (The TRISKELE). Cardiovasc Transl Res 2017, 10(2):104-115.
- Ducci, A., et al. Transcatheter aortic valves produce unphysiological flows which may contribute to thromboembolic events: an in-vitro study. Journal of Biomechanics 2016, 49(16): 4080-4089.
CARATTERIZZAZIONE MECCANO-REOLOGICA DI BIOMATERIALI E BIOFLUIDI
La comprensione e caratterizzazione della risposta meccanica dei biomateriali è essenziale per progettare e sviluppare soluzioni cliniche più sicure ed efficaci.
Il nostro team studia il comportamento meccanico e termo-meccanico di un’ampia gamma di biomateriali e metamateriali di origine naturale o sintetica, rilevanti per applicazioni medicali e dispositivi medici. Questi includono idrogel, tessuti molli e duri, materiali biocompatibili polimerici, metallici o ceramici, e strutture cellulari.
Ove applicabile, effettuiamo i nostri test attenendoci alle linee guida normative. Tuttavia, in collaborazione con i nostri partner accademici dell’Università degli Studi di Palermo, lavoriamo anche ala ridefinizione dell’attuale pratica, identificandone i limiti e proponendo nuovi approcci di test sostanzialmente più accurati e sistematici.
Lavoriamo inoltre all’ottimizzazione della risposta funzionale dei materiali biologici e sintetici, progettando nuovi metamateriali e sfruttando concetti di ingegneria genetica.
Esempi di lavori basati sulle nostre competenze nella caratterizzazione includono:
- Di Leonardo, S., et al. Standard mechanical testing is inadequate for the mechanical characterisation of shape-memory alloys: Source of errors and a new corrective approach. Mater Des 2022, 216: 110538
- Di Leonardo, S., et al. Investigation of the Thermomechanical Response of Cyclically Loaded NiTi Alloys by Means of Temperature Frequency Domain Analyses. Materials 2021, 14: 7866
- McGregor, C., et al. Physical equivalency of wild type and galactose α 1,3 galactose free porcine pericardium; a new source material for bioprosthetic heart valves. Acta Biomater 2016, 41: 204–209
- Karnessis, N. et al. Uniaxial and buckling mechanical response of auxetic cellular tubes. SMS 2013, 22(8): 084008
- Ghanbari, H., et al. The anti-calcification potential of a silsesquioxane nanocomposite polymer under in vitro conditions: Potential material for synthetic leaflet heart valve. Acta Biomater 2010, 6(11): 4249-4260
PROTOTIPAZIONE ED IMPOSTAZIONE DEI PROCESSI DI FABBRICAZIONE
La ricerca nell’area della bioingegneria è intrinsecamente caratterizzata da un grado di personalizzazione elevato, dove sistemi e dispositivi spesso necessitano di soddisfare esigenze specifiche di un determinato paziente o di un contesto patologico non comune, mantenendo prestazioni e livelli di sicurezza adeguati.
Pertanto, il nostro team è spesso impegnato nella definizione di nuovi approcci di fabbricazione, sia finalizzati alla produzione di dispositivi e sistemi biomedici, sia allo sviluppo e customizzazione di apparecchiature di test più efficienti.
L’abilità di realizzare repliche anatomiche vascolari dei vasi umani è essenziale per effettuare studi emodinamici in vitro, e per varie applicazioni di bioingegneria quali le validazioni di dispositivi medici, la realizzazione di simulatori fisiologici, e le applicazioni a supporto del medical imaging.
- Annio, G., et al. Low cost fabrication of PVA based personalized vascular phantoms for in vitro haemodynamic studies: three applications. ASME J of Medical Diagnostics 2020, 3(3): 034501.
- Provaggi, E., et al. 3D printing assisted finite element analysis for optimising the manufacturing parameters of a lumbar fusion cage. Mater Des 2019, 163: 107540.
- Maneas, E., et al. Anatomically realistic ultrasound phantoms using gel wax with 3D printed moulds. Phys Med Biol 2018, 63(1): 015033(10pp).
- Rahmani, B., et al. Manufacturing and hydrodynamic assessment of a novel aortic valve made of a new nanocomposite polymer. J Biomech 2012, 45(7): 1205-1211.
- Sarkar, S., et al. Manufacture of small calibre quadruple lamina vascular bypass grafts using a novel automated extrusion-phase-inversion method and nanocomposite polymer. J Biomech 2009, 42(6): 722-730.
FORMAZIONE PROFESSIONALE
I membri del nostro team hanno esperienza nell’impastazione, strutturazione ed implementazione di corsi accademici e contribuiscono regolarmente all’insegnamento in università locali e internazionali di alto livello.
Forniamo formazione professionale nell’area della progettazione e qualificazione di dispositivi medici a laureati e tecnici che operano nel settore biomedico.
Siamo regolarmente coinvolti in attività di sensibilizzazione con pazienti e pubblico di diverse età, per stimolare il riconoscimento dell’impatto della bioingegneria, e contribuire migliorare la consapevolezza dei pazienti nei riguardi delle tecnologie biomediche.
Contatti:
Dove siamo:
Viale delle Scienze, Ed. 18
90128 Palermo, ITALIA
Dotazione tecnologica
DOTAZIONI COMPUTAZIONALI
La piattaforma di Bioingegneria è dotata di codici numerici commerciali e sviluppati internamente che consentono di effettuare simulazioni numeriche di sistemi fisiologici complessi, supportare lo sviluppo/ottimizzazione di nuovi dispositivi medici, e la messa a punto di modelli in silico per la stratificazione clinica del rischio correlato a determinate patologie.
Questi includono codici di fluidodinamica computazionale (CFD), di dinamica strutturale computazionale (CSD) e di modellazione dell’interazione fluido-struttura (FSI).
In particolare, la piattaforma è dotata di solutori commerciali impliciti ed espliciti e di codici sviluppati internamente per la modellazione di applicazioni specifiche:
- ANSYS® Mechanical e CFD – includes: CFX, solutore implicito basato sul metodo dei volumi finiti (vertex-centered approach); Fluent, solutore implicito ed esplicito basato sul metodo dei volumi finiti (cell-centered approach); ANSYS Mechanical per analisi CSD statiche e transitorie; e un approccio di accoppiamento del sistema ANSYS per applicazioni di interazione fluido-struttura (FSI);
- LSTC LS-DYNA – solutore per CFD (flussi di fluidi comprimibili e incomprimibili); per analisi agli elementi finiti (FEA) con solutore esplicito; ed FSI con approccio di tipo immersed boundary;
- ABAQUS FEA – codice per CSD con solutori impliciti ed espliciti;
- MSC.Marc/Mentat – codice per CSD con solutore FEA implicito;
- Smoothed particle hydrodynamics (SPH) – codice con approccio incomprimibile per la modellazione Lagrangiana CFD e FSI.
ANSYS
ANSYS® Mechanical e CFD, prodotto da ANSYS Inc. (Canonsburg, Pennsylvania, USA) consente di descrivere la risposta meccanica di strutture anatomiche complesse ed il movimento di biofluidi in campo cardiovascolare, garantendo soluzioni accurate ed efficienti in tempi di calcolo accettabili.
LS-DYNA
LSTC LS-DYNA, prodotto da ANSYS Inc, offre prestazioni uniche per effettuare simulazioni realistiche di fenomeni FSI che coinvolgono l’accoppiamento di strutture non-lineari anisotrope altamente deformabili con flussi pulsatili. Ciò consente, ad esempio, l’analisi del comportamento meccanico delle valvole cardiache.
ABAQUS
Abaqus FEA offre soluzioni potenti e complete per le simulazioni numeriche di sistemi fisiologici complessi. Il pacchetto comprende un’ampia gamma di modelli di materiali, ad esempio elastomerici e iperelastici, adatti per la modellazione dei tessuti biologici molli.
MSC.Marc/Mentat
Marc/Mentat è un software di analisi nonlineare implicita, particolarmente indicato nella progettazione assistita di dispositivi cardiovascolari per applicazione transcatetere e di stent in leghe NiTil superelastiche/a memoria di forma. Permette di simulare strutture con comportamento altamente non lineare (materiali elastomerici e iperelastici).
Smoothed Particle Hydrodynamics
Il metodo smoothed particle hydrodynamics (SPH) è basato su un approccio lagrangiano, che rappresenta il fluido come un numero finito di particelle. Dal momento che non richiede discretizzazioni del dominio, SPH può trattare in maniera semplice ed efficace processi multifase, geometrie altamente complesse e grandi deformazioni, catturando in modo efficiente anche interfacce in rapido movimento.
L’Unità Computazionale del gruppo di Bioingegneria e Dispositivi Medici partecipa attivamente allo sviluppo di un codice SPH open source già implementato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo. Grazie alla versatilità del codice, Abbiamo sviluppato una serie di algoritmi per risolvere problematiche specifiche della bioingegneria, per le quali i classici approcci euleriani si dimostrano poco adeguati.
Questi includono:
- Tecniche avanzate di interazione fluido-struttura (FSI);
- Metodi di simulazione della formazione del trombo.
DISPOSITIVI DI VERIFICA PRECLINICA IN VITRO
Simulatori Cardiaci Idromeccanici
La piattaforma di Bioingegneria dispone di due ViVitro Superpump System SP7084 (ViVitro, Victoria, BC, Canada).
Si tratta di simulatori cardiaci che permettono di riprodurre condizioni fisiologiche cardiache sistemiche o polmonari. Uno dei due è predisposto per la valutazione idrodinamica nella regione della radice aortica e l’altro per la valutazione idrodinamica della regione mitrale.
Entrambi i dispositivi sono customizzati per migliorarne la descrizione anatomica e fisiologica, e consentono di impiantare valvole semilunari e atrio-ventricolari ex vivo, modelli di radici aortiche con lembi nativi per la valutazione di dispositivi trans-catetere, repliche anatomiche patient specific (ad es. delle auricole atriali sinistre), flussi coronarici, controllo della temperatura fisiologica, monitoraggio viscometrico continuo e telecamere ad alta velocità per l’analisi della dinamica valvolare.
I sistemi sono adattati per fornire un accesso ottico ottimale per l’accoppiamento con i sistemi PIV e per la visualizzazione/misurazione dei principali parametri di flusso associati al danno ematico.
Sistemi per Particle Image Velocimetry (PIV)
La piattaforma di bioingegneria dispone di tre sistemi di velocimetria PIV:
- sistema PIV 2D a risoluzione temporale;
- sistema PIV 2D a risoluzione di fase;
- sistema PIV stereoscopico a risoluzione di fase.
Tali sistemi possono essere utilizzati in combinazione con i simulatori cardiaci per valutare il potenziale trombogenico ed emolitico degli impianti cardiaci, secondo le raccomandazioni della normativa internazionale ISO 5840 sugli impianti cardiovascolari di protesi valvolari cardiache.
In particolare, il fluido viene disseminato di particelle di densità globale analoga al liquido, che vengono illuminate selettivamente con un fascio laser. Il movimento delle particelle illuminate viene acquisito mediante telecamere ad alta velocità in sequenze di istanti opportunamente selezionate, e l’analisi delle immagini tramite funzioni di correlazione permette di stimare il campo di velocità.
Il nostro sistema PIV a risoluzione temporale utilizza una telecamera ad alta velocità e un laser ad alta frequenza di emissione, che consente di misurare lo sviluppo temporale di un campo di flusso.
I nostri sistemi PIV a risoluzione di fase utilizzano una (2D) o due (PIV stereoscopico) telecamere e un laser a doppio impulso, e sono più adatti per l’analisi di flussi periodici. Il sistema stereoscopico viene preferito quando la componente di velocità fuori piano può essere significativa, in quanto consente di ricostruire tutte e tre le componenti di velocità nel piano laser attraverso la combinazione delle coppie di immagini acquisite da ciascuna telecamera.
Verifiche di Durata
Nella nostra piattaforma sono disponibili due VDT-3600i Valve Durability Test Systems (BDC Laboratories CO, USA), che consentono di effettuare test di predizione della durata meccanica di impianti cardiaci, biomateriali e campioni di prova in generale. Ogni sistema è costituito da un massimo di sei attuatori di pressione dinamica indipendenti (12 in totale), capaci di generare oscillazioni ad alta frequenza. Questi sono integrati con dispositivi di campionamento, camera di distribuzione della pressione e sistemi di controllo delle condizioni di test e della temperatura.
Nel caso di test su valvole cardiache, il monitoraggio continuo delle pressioni differenziali in tempo reale in ciascuna stazione di test consente di assicurare l’aderenza alle raccomandazioni della normativa ISO 5840, e di impostare allarmi per per l’arresto del sistema in ciascuna sezione, ove le condizioni operative non soddisfino i requisiti richiesti.
Il nostro sistema è personalizzato per massimizzare l’intercambiabilità dei campioni con i simulatori cardiaci e semplificare le valutazioni idrodinamiche intermedie, riducendo al minimo la manipolazione dei campioni. Inoltre le sezioni sono ridisegnate per ospitare modelli di arterie elastiche, dispositivi TAVI/TAVR, valvole a lembi flessibili con e senza stent e valvole meccaniche.
STRUMENTI PER CARATTERIZZAZIONE DI BIOMATERIALI E BIOFLUIDI
Macchina per Prove Meccaniche Uniassiali
Per le prove meccaniche uniassiali utilizziamo una macchina di prova universale elettromeccanica Instron® 3367 (Instron, Norwood, MA, USA) dotata di una cella di carico da 1 kN e un’ampia gamma di afferraggi pneumatici e manuali per condurre prove di trazione, compressione, piegatura, pelatura, strappo , prove di attrito e taglio. I test possono essere effettuati in condizioni di carico quasi statico, ciclico, statico, pulsaile o alternato, tramite un di attuazione elettromeccanico. La macchina è dotata di un bagno termostatico, che consente di effettuare i test in soluzioni biofluido-equivalenti, a temperatura corporea.
Macchina per Test Mecanici Biassiali
I test meccanici biassiali consentono una caratterizzazione più accurata dei tessuti molli e delle membrane polimeriche operanti in stati di stress multiassiali. La nostra piattaforma dispone di un sistema BioTester – Biaxial Tester (Cellscale, Waterloo, Canada), equipaggiata con vari di sistemi di ancoraggio, tra cui rakes, pulegge e morsetti, e un bagno multimediale a temperatura controllata. Gli spostamenti e le deformazioni vengono determinati a campo intero mediante correlazione digitale delle immagini. Il sistema consente di condurre test multi-modali ciclici, semplici e di rilassamento, su tessuti biologici molli e membrane polimeriche, a varie velocità di deformazione.
Termo-Camera
La piattaforma dispone di una termocamera FLIR A700 Science Kits (Teledyne FLIR, Wilsonville, Oregon, USA) per l’analisi termoelastica delle sollecitazioni. Questa tecnica di controllo non distruttivo permette di misurare la distribuzione delle tensioni in un componente misurandone le variazioni di temperatura quando sottoposto ad un carico oscillante. Esiste infatti una relazione tra la variazione di temperatura e la variazione sforzo-deformazione, descritta dalla legge termoelastica.
Nel caso delle comuni leghe superelastiche/a memoria di forma utilizzate nei dispositivi protesici, come il nitinol, l’approccio consente anche di analizzare gli effetti elasto-calorici indotti dalla trasformazione di fase, offrendo uno strumento utile per migliorare la sicurezza e l’efficacia di applicazioni critiche basate su questo materiale.
Reometro
La piattaforma è dotata di un reometro Discovery Hybrid Rheometer HR10 (TA Instruments, New Castle, DE, USA). Questo strumento permette di misurare la relazione tra lo le tensioni tangenziali applicate e le deformazione misurata di un materiale, consentendo l’analisi di comportamenti non newtoniani, tixotropici, e delle tensioni di snervamento di biofluidi complessi (come sangue e liquidi equivalenti). Il dispositivo consente tre diversi tipi di verifica: scorrimento, oscillatorio e transitorio. I test di scorrimento vengono utilizzati per misurare il rapporto tra lo sforzo di taglio e la velocità tangenziale, per determinare il comportamento reologico del fluido. Il test oscillatorio applica uno stress periodico nel tempo, per determinare i parametri viscoelastici del materiale. È anche possibile variare le condizioni di prova (ad es. temperatura e frequenza) per studiarne la dipendenza delle proprietà viscoelastiche. Questo tipo di test viene utilizzato per investigare la stabilità e la reticolazione dei materiali, le proprietà del materiale durante l’evaporazione di solventi, e per ottenere informazioni di supporto alla ricostruzione della struttura. I test transitori vengono utilizzati per valutare il comportamento dei materiali sottoposti a stress/deformazione costante, e quindi la capacità del materiale di adattarsi a condizioni specifiche.
ATTREZZATURE DI PROTOTIPAZIONE
Facciamo ampio uso di sistemi di prototipazione rapida per realizzare nuovi strumenti di test, personalizzare le nostre apparecchiature, creare repliche anatomiche patient specific e produrre prototipi di dispositivi medici. Le nostre attrezzature includono stampanti 3D a deposizione fusa (FDM) e stereolitografia (SLA).
Per la stampa FDM utilizziamo una Delta WASP 2040 Pro, Wasp, Massa Lombarda RA, Italia, che consente di stampare con alta precisione (± 50 µm) oggetti di grandi dimensioni e realizzati con una varietà di materiali, tra cui PLA, ABS, PETG e nylon .
Per la stampa SLA utilizziamo una Form 3+, Formlabs, Somerville, MA, USA, che consente una risoluzione di 25 µm e una gamma di materiali per uso generale; materiali tecnici con maggiore robustezza, resistenza chimica o resistenza al calore; materiali biocompatibili adatti alla stampa di protesi e impianti; e silicone.
Abbiamo inoltre una vasta esperienza nell’utilizzo del casting e del dip-molding di materiali polimerici, per la realizzazione di componenti funzionali e repliche anatomiche.
Nella piattaforma abbiamo a disposizione una macchina da taglio laser CO2 da 50 watt (Maitech Hobby Line CO2), progettata per la lavorazione di una gamma di materiali non metallici, tra cui acrilico, poliuretano, pelle e tessuto.
La piattaforma comprende inoltre una fornace da laboratorio, la Carbolite LHT, che consente una velocità di riscaldamento fino a 15 °C/min con uniformità di temperatura di ±2 °C e una temperatura massima di 3000°C, consentendo il trattamento termico di numerose leghe.
Per la produzione di dispositivi medici in tessuto biologico, come valvole biologiche e graft, utilizziamo una macchina da ricamo Brother VR ad ago singolo controllata da computer, che segue con alta precisione le linee di sutura impostate sul CAD.